Siamo entrati nel vivo di un’estate un po’ particolare. L’emergenza Covid-19 ci sta cambiando ed è probabile che per le vacanze faremo scelte diverse dal solito. La microricettività, con le sue case ad uso esclusivo la farà da padrona.
Ora che siamo in estate viviamo uno dei più grossi cambiamenti di questo periodo difficile: come varia il modo di godere delle vacanze?

Probabilmente le mete nazionali saranno le più gettonate. Avremo la possibilità di riscoprire valli, coste e montagne. Con la scusa della vicinanza sono mete che, solitamente, non avremmo preso in considerazione.
Io vivo in Piemonte e trovo che il voucher Piemonte sia un’ottima idea.

“L’iniziativa consente di trascorrere tre notti in Piemonte pagandone solo una, in quanto le altre sono offerte una dalla Regione Piemonte e l’altra dalla struttura ricettiva.”

Piccoli cambiamenti nella gestione degli ospiti

Mi è capitato recentemente di soggiornare per lavoro in un hotel a Genova, presso una catena conosciuta. La tipica colazione a buffet è stata sostituita da una buona colazione al tavolo in una fascia oraria scelta e comunicata la sera precedente.

Le grandi catene alberghiere garantiranno la massima pulizia, gestendo in maniera impeccabile i flussi di movimento, per evitare assembramenti.

Tuttavia, credo che in molti cercheranno luoghi meno affollati, con ambienti ad uso esclusivo. Condizioni che solo le strutture micro-ricettive possono offrire, senza scendere a compromessi con comfort e qualità di servizio. 

Cosa sono le strutture micro-ricettive?

Si tratta di strutture locali di più ridotte dimensioni volte ad offrire ospitalità. Questo le riconduce alle strutture ricettive extra-alberghiere. Seconde case in città d’arte, case vacanze al mare o in montagna, relais e B&B nelle valli… questo è il loro momento!

Tra le numerose offerte che troviamo online, come fa un turista a scegliere una casa piuttosto che un’altra?
A parità di condizioni e senza poter fare una visita preventiva (ovviamente), ci sono tre indizi che possono aiutarci nella scelta:

  • foto professionali,
  • ambienti gradevoli,
  • un’immagine fedele allo spirito del luogo.

Siamo tutti d’accordo nel dire che l’occhio “cade” sulle foto belle. In seconda battuta vengono approfonditi i servizi e i prezzi per valutare se fa al caso nostro.
Il primo passo verso la scelta finale parte da quella foto che ha attirato il nostro interesse. Perché proprio su quella struttura, piuttosto che su un’altra? Perché siamo rimasti attratti da qualcosa – di bello – che ci ha colpito positivamente.

Anche i particolari sono importanti e contribuiscono a fare la differenza
Anche i particolari sono importanti e contribuiscono a fare la differenza


La belle foto aiutano, ma non bastano se l’ambiente non è curato

Ovviamente non ci si può affidare solo alle sensazioni suscitate da foto tecnicamente perfette.
Veniamo colpiti da ambienti curati e puliti, spazi pensati appositamente per la nostra famiglia e atmosfere gradevoli.

Una realtà ricettiva dalla spiccata personalità rimarrà impressa nella mente di chi passa in rassegna decine di proposte.

Al contrario, ambienti spogli, con mobili e oggettistica dai colori disarmonici rispetto al contesto, non invoglieranno i visitatori a richiedere maggiori informazioni.

Dal momento che spesso siamo guidati nelle scelte da un lato più emozionale, l’immagine che proponiamo è fondamentale per far comprendere lo spirito e le atmosfere del luogo che rappresenta.
Significa saper comunicare un concetto senza spendere troppe parole e arrivare al cuore delle persone.

Siamo ancora in estate e vogliamo stare all’aperto, godere del mare e del sole, ma un’immagine come questa, non ti fa pensare alle sagre e al buon vino, magari degustato in un luogo tranquillo, immerso nel verde?

Studio Archetipi – Particolare di una cantina piemontese

L’Home staging, applicato alla microricettività

L’Home staging è importante anche quando si parla di immagini destinate alla microricettività. Non dobbiamo fare l’errore di pensarlo come un servizio indispensabile solo in fase di vendita degli immobili.

Home staging vuol dire anche cura degli spazi esterni


Quando si parla di strutture ricettive può fare la differenza nella cura degli ambienti e nel raggiungimento dei risultati.
Se hai un immobile da affittare per vacanze più o meno lunghe è consigliabile dedicargli un progetto studiato ad hoc. Questo può far raggiungere tre importanti obiettivi:

  1. Aumento delle prenotazioni
  2. Aumento del prezzo medio di soggiorno
  3. Aumento delle recensioni positive

l’Home staging migliora l’appeal della tua struttura micro-ricettiva

Gli obiettivi dell’Home staging applicato al mondo della micro-ricettività sono molteplici. I più immediati sono:

  • rendere gli ambienti più confortevoli,
  • migliorare l’aspetto estetico/emozionale,
  • far emergere dalle foto la vera anima del luogo.

Cosa aspetti, contattaci per una consulenza! La stagione della vendemmia si avvicina! 😉

Studio Archetipi
Studio Archetipi – Home staging, Microricettività e rinascita post Covid

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